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La cinta delle mura racchiude i vicoli e concentra un patrimonio millenario. Rintracciare le orme della storia degli uomini e delle pietre da solo o insieme a una guida significa soprattutto inoltrarsi nell’intimità di un luogo. Nel cuore del villaggio, si sente lo scroscio della Fontana Grande sotto le volte medievali. "Lo zampillo fa sempre il suo mormorio argentino", scriveva Verlaine.
Di rado il lastrico delle vie provoca tanto interesse come quello di Saint-Paul de Vence! Le vie del villaggio, ricoperte di ciottoli, formano una vera e propria opera d’arte all’origine di un grande successo! Il fatterello... A Saint-Paul de Vence c’erano vie bianche. Il sindaco Marius Issert le fece lastricare negli ultimi anni '40, con ciottoli messi di lato secondo la tradizione provenzale.
Per l’aneddoto, i primissimi ciottoli furono "rubati" dal sindaco e da qualche abitante sulle spiagge di Cagnes-sur-Mer e Villeneuve-Loubet! Partivano all’alba dotati di cassette per "raccogliere" i più belli ciottoli della spiaggia.
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