REMI PESCE UNA VITA D’ARTISTA A SAINT-PAUL DE VENCE
A parte un talento innato che all’inizio lui stesso non doveva sospettare, niente sembrava destinare Remi a diventare il creatore che è diventato oggi. Niente, a parte i suoi 10 anni d’esperienza alla Colombe d’or, i registi e i pittori con i quali si trova a contatto. Niente a parte la sua amicizia con Paul Roux, Manfredo Borsi e Cesar. Niente salvo la curiosità di un artista-artigiano spronata da una fantasia eccezionale.
Nel suo laboratorio
Nell’ambito del suo laboratorio nel Chemin du Cercle, Remi esplora diverse vie: pittura, scultura, amansisce nuovi materiali come il polistirene, crea un bestiario barocco tra cui il cavallo Lucky, portafortuna del villaggio con i suoi 3000 ferri di cavallo, tanto quanto gli abitanti, sorveglia tranquillamente le mura Ovest del villaggio, suscitando la gioia dei suoi numerosi ammiratori.
Il suo lavoro nel laboratorio non gli impedisce di rimanere attento alle tragedie che regolarmente colpiscono il mondo, come nel settembre 2001 quando, profondamente sconvolto dall’attentato contro le torri gemelle, esprime tragicamente il suo orrore sotto forma di un quadro dalle dimensioni inconsuete per lui.
Il cavallo Lucky, portafortuna del villaggio con i sui 3000 ferri di cavallo, uguale al numero degli abitanti, sorveglia tranquillamente le mura Ovest del villaggio, suscitando la gioia dei suoi numerosi ammiratori.
