James Baldwin

Scrittore e umanista americano, fu una delle personalità più memorabili di Saint-Paul de Vence.

Gli ultimi 17 anni della sua vita  furono trascorsi in una casa di campagna a Saint-Paul de Vence…

Nato nel quartiere povero di Harlem a New York nel 1924, James Baldwin lottò tutta la sua vita contro il razzismo e le discriminazioni di cui le comunità nere e omosessuali facevano l’oggetto negli Stati Uniti.
Rifiutando la violenza, divenne una delle figure emblematiche del Movimento dei Diritti Civili al fianco di Martin Luther King.
Armato soltanto della sua piuma (è autore di una ventina di romanzi e saggi), Baldwin proseguì la sua lotta da Parigi dopo la guerra e poi da Saint-Paul de Vence, dove si stabilì nel 1970.

 

Egli si stabilì con il suo compagno Bernard Hassell all’ombra delle mura del villaggio, in una vecchia casa sul chemin du Pilon il cui immenso giardino pieno di ulivi, di aranci e di allori costituiva un luogo propizio all’ispirazione. Non erano mai soli perché la loro casa divenne rapidamente un luogo di ritrovo per i loro amici. Il pittore americano Beauford Delaney venne spesso a visitare e numerose volte si fermò nel giardino a dipingere. Caro amico di James Baldwin, Beauford Delaney fece della casa di Saint-Paul de Vence la sua seconda casa. Realizzò inoltre numerosi ritratti di James e Bernard. David, il fratello di James, veniva regolarmente a trovarlo a Saint-Paul de Vence, così come gli attori Harry Belafonte e Sidney Poitiers.
 

Molti dei suoi amici musicisti venivano a fargli visita durante i festival di jazz di Nizza e di Juan-les-Pins:
Nina Simone, Josephine Baker (la cui sorella abitava a Nizza), Miles Davis, o addirittura Ray Charles per il quale James Baldwin compose diverse musiche. Che fosse presente o no, l’attore Bill Cosby gli faceva consegnare ogni anno per il suo compleanno un mazzo di rose rosse, aumentando il numero di fiori ogni anno.
Parlando un francese impeccabile, James Baldwin si era legato di amicizia con Yves Montand, Simone Signoret e Marguerite Yourcenar, la quale tradusse la sua opera teatrale The Amen corner (« L’angolo degli Amen »).

 

Gli anni passati a Saint-Paul de Vence furono anche degli anni di lavoro per James Baldwin. Le sue giornate erano soprattutto dedicate alla scrittura e all’abbondante quantità di posta che riceveva (centinaia di lettere gli arrivavano dal mondo intero), seduto dietro alla sua inutilizzabile macchina da scrivere. Just above my head, If Beale street could talk e Harlem Quarter furono quindi scritti o per lo meno in parte scritti a Saint-Paul de Vence. Così come Little Man Little Man, un libro per bambini illustrato da Yoran Cazac che fu pubblicato nel 1976. Fu inoltre nella sua casa di Saint-Paul che James Baldwin scrisse nel novembre del 1970 la sua famosa « Lettera aperta ad Angela Davis », vera e propria dichiarazione contro l’intolleranza. 

 

La Francia rese omaggio a James Baldwin conferendogli il titolo di cavaliere delle Arti e delle Lettere e cavaliere della Legion d’Onore. Nel 1982, il rettore Paul Verdier lo nominò dottore di ricerca honoris causa dell’Università di Nizza.

 

Questo « saint-paulois adottivo » che scriveva « la libertà non è una cosa che si può dare, la libertà è una cosa che le persone prendono », si è spento a Saint-Paul de Vence l’1 dicembre 1987.
Riposa nel cimitero di Ferncliff a Hartsdale vicino a New York.

James Baldwin parla della sua infanzia a Harlem in un’intervista registrata a Saint-Paul de Vence nel 1972 - Guarda il video
James Baldwin 23 sept 1985
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